
È un libro che mi è stato consigliato, e devo dire mi ha stupita. Una lettura piacevole e poco impegnativa, ma allo stesso tempo profonda e riflessiva. Breve ma sicuramente intensa.
Chiara è una donna sulla trentina, che è stata lasciata dal marito per telefono. Ma la storia non parla del periodo subito successivo, nel quale lei si dimentica di vivere, di mangiare, di dormire. Bensì parte dal momento in cui lei si accorge di essere sopravvissuta a tutto questo si rende conto di dover ricominciare a vivere. E la sua analista le propone il gioco dei 10 minuti, per 10 minuti ogni giorno Chiara dovrà fare qualcosa che non ha mai fatto prima. Il libro è una sorta di diario di questo mese, in cui lei racconta quello che fa in quei 10 minuti al giorno e racconta la sua storia, la storia con il marito, i loro alti e bassi, il suo amore per lui. 10 minuti ogni giorno per rendersi conto che esiste un mondo intero, un mondo di persone attorno a noi, un mondo diverso, altri interessi, altre passioni, altre vicende.
Noi viviamo con Chiara tutto questo, pagina dopo pagina, giornata dopo giornata, 10 minuti dopo 10 minuti.
Ciò che maggiormente mi ha colpito è la semplicità di questo breve diario e nello stesso tempo la sua potenza, la potenza della scoperta di un mondo diverso da quello in cui siamo abituati a stare, lontano dalla bolla che ci siamo creati, volontariamente o involontariamente, Egoland lo chiama lei.
Quello che credo ora è che è interessante per tutti prendere 10 minuti del proprio tempo, magari non ogni giorno, ma una volta ogni tanto, e fare qualcosa di nuovo, di diverso, qualcosa che non abbiamo mai fatto prima, qualcosa che volevano fare ma eravamo troppo spaventati per farlo. Per sentirci vivi, per sentire di poter provare a fare qualcosa di più. Potrebbe riuscirci, potrebbe non riuscirci, l’importante è provarci e poter dire nel caso vada male: “Io ci ho provato, ora so che non fa per me”.
Le pagine scorrono una dopo l’altra, i capitoli uno dopo l’altro, se vi capita l’opportunità di leggere questo libro, leggetelo. È di breve lunghezza, è molto scorrevole, ma leggetelo davvero perché volete farlo, assaporando ogni frase, ogni sfida che la nostra Chiara ogni giorno per un mese si impone, dal mettere lo smalto di un colore discutibile al salire su un palco scenico a saltare.
Prendete dieci minuti del vostro tempo e iniziate a leggere questo libro, 10 minuti. Vi piace? Continuate a leggerlo. Non vi piace, beh, siete liberi di metterlo da parte, di ignorarlo, di regalarlo a qualcuno, di regalarlo alla vostra biblioteca, magari ci sarà qualcuno che apprezzerà questi 10 minuti. Oppure tenerlo da parte per un momento successivo, un momento in cui magari la voglia di leggerlo verrà da sé.
Valutazione finale 4,5/5 complimenti davvero, lettura piacevolissima, e chissà, magari in futuro mi capiterà di nuovo tra le mani questo libro e mi farò nuovamente trasportare dai 10 minuti.