
Pubblico delle grandi occasioni, ieri sera, al Teatro Lirico di Cagliari che ha alzato il sipario sulla Stagione lirica e di balletto 2020. L’opera scelta che ha inaugurato la stagione 2020 è “Palla de’ Mozzi”, di Gino Marinuzzi. Un appuntamento attesissimo dai cagliaritani e non, che ieri sera alle 20.30, sono accorsi per prendere parte alla Prima, che possiamo definire di alto livello! Noi di M&G Fashion Style, eravamo presenti e siamo qui per raccontarvelo.
Il Teatro e la Stagione Lirica e di Balletto 2020
Non solo il Teatro alla Scala o il Teatro dell’Opera di Roma hanno la loro “prima”; ebbene sì, tra lustrini, paillettes, raso e smoking, anche il modernissimo Teatro Lirico di Cagliari ha la sua prima. Il complesso strutturale sorge, nel 1993, al posto del Teatro Civico, distrutto dai bombardamenti degli Alleati e del Politeama Regina Margherita, distrutto nel 1942 da un incendio.
Nove turni con sette opere ed un balletto, per una Stagione 2020 volta a valorizzare la grande Opera Italiana con i più importanti compositori dell’Ottocento e Novecento: Verdi, Puccini e Leoncavallo. I titoli proposti sono: Palla de’ Mozzi, Pagliacci, West Side Story, La rondine, La Bohème, Luisa Miller, Aida ed il classico Spartacus per il balletto. Due le nuove produzioni del Teatro Lirico di Cagliari, alle quali va aggiunta un’importante acquisizione dal Teatro alla Scala di Milano. Un’attenzione particolare tra la musica di repertorio e quella più “nascosta” che il Lirico di Cagliari dedica nel rendersi attivo nella sua promozione culturale e non solo nella sua tutela e salvaguardia.
La Prima della Stagione 2020 con Palla de’ Mozzi
Per essere l’inaugurazione della Stagione lirica ci si aspetta sempre qualcosa di sorprendente.
La scenografia celestina, il maxi schermo sospeso al centro della scena la telecamera piazzata al centro palco,non permettono di capire, almeno inizialmente, cosa rappresenti tutto ciò e, quella telecamera messa al centro del palco sembra disturbare la visuale dello spettatore.
Una miniatura di un castello viene portata in palco da due figuranti incappucciati e viene posta al lato sinistro del palco; quest’ultima ha una telecamera davanti. Uno dei due figuranti inizia a sventolare qualcosa sugli alberi del castello, mentre l’altro sembra avere in mano una piccola macchina del fumo in mano, quasi a creare l’effetto nebbia. Arrivano due soldati che impugnano che combattono con le spade ed è qui che il pubblico viene sbalordito: il celestino della scenografia ha la funzione di chroma key!
Il chroma key permette la sovrapposizione di due video. In questo caso il primo era la scena reale ripresa dalla camera posta al centro del palco; il secondo quella della miniatura che sono in realtà le scenografie. Il forte colore cromatico, ovvero il celestino del palco, permetteva al mixer video di unire le due riprese, producendo in uscita il video degli attori che si muovevano, davanti allo sfondo artificiale ovvero quello della miniatura, come se il colore chiave fosse trasparente.
Palla de’ Mozzi di Gino Marinuzzi torna in scena per la prima volta dopo ben 78 anni di assenza per una prima straordinaria. Per l’occasione il Teatro Lirico di Cagliari che diventa un “cinema”, con la sostanziale differenza che gli attori recitano dal vivo. Un allestimento sbalorditivo, da opera cinematografica quello del Lirico di Cagliari, che affida la regia, scene e video a Giorgio Barberio Corsetti e Pierrick Sorin; i costumi sono di Francesco Esposito e le luci di Gianluca Cappelletti.
La trama
Palla de’ Mozzi si svolge subito dopo il 1526, anno della morte di Giovanni dei Medici, detto Giovanni delle Bande Nere. Il protagonista è Signorello (tenore), il ventenne figlio di un condottiero delle disciolte milizie, Palla de’ Mozzi (baritono). Egli viene condannato a morte dal padre per aver fatto fuggire un prigioniero e amatone la figlia (Anna Bianca, soprano). Il giovane lo ha fatto, consapevole della ventura condanna, per redimersi dal mestiere delle armi che esercita contro i suoi principi. Quando i soldati ne chiedono la grazia, il crudele padre, per l’umiliazione, si uccide, ma Signorello annuncia che il suo compito sarà di lottare per un’Italia unita.
Il cast
Oltre tre ore di spettacolo con un cast prim’ordine anche il cast composto da: magistrale baritono Elia Fabbian (Palla de’ Mozzi), dal sensazionale anche il tenore Leonardo Caimi (Signorello), Francesco Verna (Il Montelabro), strabiliante il soprano Francesca Tiburzi (Anna Bianca), Cristian Saitta (Il Vescovo), Luca Dall’Amico (Niccolò), Murat Can Güvem (Giomo), Matteo Loi (Spadaccia), Andrea Galli (Il Mancino), Giuseppe Raimondo (Straccaguerra), Alessandro Busi (Il capo dei Lanzi), Elena Schirru (Una suora), Lara Rotili (Un’altra suora). In questo nuovo allestimento è presente anche Julien Lambert, in una particolare ed originale doppia veste di attore e acrobata.
Palla de’ Mozzi sarà in scena ancora: domenica 2 febbraio alle 17 (turno D); martedì 4 febbraio alle 20.30 (turno F); mercoledì 5 febbraio alle 20.30 (turno B); giovedì 6 febbraio alle 19 (turno L); venerdì 7 febbraio alle 20.30 (turno C); sabato 8 febbraio alle 17 (turno I); domenica 9 febbraio alle 17 (turno E).
L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari e il Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari sono guidati da un grande nome: il maestro Giuseppe Grazioli, direttore specialista nel repertorio novecentesco, in particolare proprio di Marinuzzi. Il maestro del coro è Donato Sivo, mentre il maestro del coro di voci bianche è Enrico Di Maira.
Le recite per le scuole che prevedono l’esecuzione in forma ridotta dell’opera della durata complessiva di 60 minuti circa, sono: martedì 4 febbraio alle 11 e venerdì 7 febbraio alle 11.
Biglietti disponibili presso la Biglietteria del Teatro Lirico (aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13, il martedi, giovedì e venerdì anche dalle 16 alle 20, e nell’ora precedente l’inizio dello spettacolo. I giorni festivi solo nell’ora precedente l’inizio dello spettacolo) oppure presso il circuito Vivaticket. Maggiori informazioni sul sito del Teatro Lirico di Cagliari